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Le Parc, Julio.

Pittore argentino. Appena uscito dalla Scuola di Belle Arti di Buenos Aires si è interessato al Movimento Arte, concreta-invenzione al quale dedicò numerosi esperimenti. Giunto a Parigi nel 1958 grazie a una borsa di studio incontra Vasarely e Denise René; sulla base di una comune ricerca viene fondato nel 1960 il Gruppo di ricerca d'arte visuale (GRAV) di cui L. è membro attivo oltre che cofondatore. Da allora L. ha partecipato a numerosissime mostre; di queste citiamo soltanto la Biennale di San Marino (1963), quella di Parigi (1963), la Biennale di Venezia (1966) dove ha vinto il Gran Premio di Pittura. Opere sue sono oggi conservate nei maggiori musei di tutto il mondo. L. ha mostrato grande interesse nell'analisi delle diverse possibilità combinatorie offerte dal binomio luce-movimento e, in particolare, dagli effetti della luce riflessa o radente su superfici di vario genere. Con i suoi Labyrinthes, spazi percorribili che coinvolgono percettivamente il pubblico non più solo spettatore ma attivatore, L. ha affrontato il problema della sollecitazione dell'interesse attivo dello spettatore (1963). Nel 1966, poi, ha attuato la Journée dans la rue nelle strade di Parigi con interventi urbanistico-estetici. Negli anni '70 Le Parc, abbandonando la progettualità utopica che aveva caratterizzato il suo lavoro nel periodo precedente, produce opere di grande eleganza formale in cui riprende la lezione di Vasarely intorno alla illusività ottico-spaziale della luce e del movimento. Tra i premi vinti nella sua carriera, spiccano il Premio Ibizagráfic 78 del Museo di arte contemporanea de Ibiza (1978) e il Premio alla Biennale di Conca in Ecuador (1987) (n. Mendoza 1928).